Quando V. , 17 anni, è arrivata da me, sospinta dalla sua mamma, mi ha raccontato di stare male in classe e, in generale, di sentirsi sempre fuori posto quando è con i suoi coetanei.
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“All’inizio cerco di fare amicizia, saluto, sorrido, sono gentile, ma dopo un po’ di tempo succede sempre la stessa cosa: gli altri iniziano a raffreddarsi, ad escludermi fino ad allontanarsi ed ignorarmi del tutto. Alcuni diventano addirittura aggressivi. Cos’ho che non va?”
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Abbiamo iniziato a lavorare sulla sua auto-percezione e sul suo modo di comunicare.
💡Una persona con una buona autostima generalmente riesce a gestire le emozioni, a sostenere il contatto visivo e ad avere una postura rilassata.
V. non ne era consapevole ma non aveva nemmeno uno di questi punti all’attivo.
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💡Siamo passate a lavorare sul suo modo di comunicare con se’ stessa, sul suo dialogo interno: “come ti rivolgi a te stessa? “ , “parleresti così alla tua migliore amica?”.
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💡Infine siamo andate a riportare alla luce i suoi punti di forza. Chi ha un’autostima debole e ferita non è più in grado di vederli.
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Alla fine del percorso V. si è sentita più a fuoco, più viva e più presente.
Gli altri le dicevano che era diversa ma non sapevano spiegarle in che modo.
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Ora ha dei buoni amici sia dentro che fuori dalla classe. “Pochi ma buoni” mi ha detto all’ultimo incontro, “perché ora io mi piaccio e i miei amici devono essere persone che decisamente mi piacciono”.
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Che orgoglio e che gioia quando le clienti, a qualunque età, ritrovano il proprio fuoco!🔥
Queste sono le più grandi soddisfazioni che mi dà il mio lavoro 🙏♥️