Questo è l’augurio che faccio a mio figlio che festeggia oggi i suoi 18 anni (compiuti più di un mese fa) ma anche a tutti noi, che non saremo mai -mai- più giovani di oggi.

Torniamo al tema dei desideri e degli obiettivi, torniamoci perché è settembre -mese di inizi- e perché siamo (ancora) più o meno tutti avvolti nella paura e nella preoccupazione, due tra i più potenti estintori di desideri al mondo. 

Desideri e obiettivi sono due cose diverse: il desiderio è libero, grandioso, spregiudicato. 

Talvolta lo è al punto da essere tenuto segreto agli altri, perché ci fa sorridere il cuore ma allo stesso tempo anche vergognare (quando è un desiderio come si deve).

L’obiettivo invece, è un desiderio incarnato, o una sua parte. 

È un desiderio con una data di scadenza e vari step intermedi pre-determinati per il raggiungimento della vetta.

Spesso durante la scalata, quando iniziamo a raggiungere altezze di un certo valore, ci spaventiamo di noi stessi, ci spaventiamo della felicità che stiamo per acchiappare, e inventiamo le scuse più disparate (sempre con noi stessi) per giustificare il nostro stop prolungato se non addirittura il nostro retrocedere. 

Ci raccontiamo che probabilmente vogliamo troppo e abbassiamo il tiro. E poi un altro po’. 

E ancora un po’, finché non otteniamo qualcosa che finiamo per farci piacere.

Per molti di noi il problema non è puntare troppo in alto e sbagliare mira, ma piuttosto puntare troppo in basso e fare centro, come dice Les Brown 

Nel post di qualche giorno fa parlavamo dell’importanza di conoscere sé stessi. 

Beh, il primo grande passo per conoscere te stessa/o è riconoscere cosa ti rende felice. 

Non cosa ti rende felice ora, in questo istante, ma cosa può rendere più bella la tua vita. 

Forse è più di una cosa, sono due o tre, ma tu trovale e lascia tutto il resto in secondo piano.

Chi raggiunge grandi obiettivi ha imparato ad ignorare tutto il resto, a rinunciare all’appagamento immediato per perseguire quelle stelle luminose bellissime ma più distanti nel tempo.

Niente che valga la pena è facile da ottenere e niente assume un vero significato se non ci investi impegno, passione e tempo, di solito molto tempo.

Ma quando hai ben chiaro quello che vuoi ti senti carica/o di energia, pronta/o, e soprattutto riesci ad essere più facilmente ferma/o e intransigente rispetto a tutto quello che non vuoi.

Accontentati solo di quello che ti piace da morire, perseguilo e poi coltivalo con costanza.

Ad ogni obiettivo che raggiungerai, ti accorgerai che ciò che ti rende felice nel lungo termine non è qualcosa che hai ottenuto ma chi sei diventata/o. ♥️

Buone scalate!

“Non dimentichi il mio piccolo consiglio: sapere esattamente cosa si vuole. Uno perde anni e molto spesso la vita intera a causa delle idee vaghe, degli impulsi confusi, dei tentativi inutili. 

Usi tutte le sue armi, tutt’insieme, tutte. Il sesso, la cultura, il lavoro. 

Si mantenga in salute…NON RACCONTI, FACCIA E NON PARLI MAI PIÙ DEL SUO PASSATO.”

Céline “Lettere alle amiche”

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