-Quando il bambino viene accettato e incoraggiato dalle reazioni di persone per lui importanti, nel dedicarsi con tutto sé stesso a qualcosa che gli procura gioia, allora in lui potranno coesistere autostima e autenticità.

Quando invece si deve uniformare per essere accettato, finisce inevitabilmente per mostrare un volto falso e assumere un ruolo vuoto. 

In questo modo mette a tacere importanti parti di sé, oppure dilata un’unica dimensione a scapito della complessità e della profondità della sua natura, rendendo spesso insignificante (per sé) qualunque successo riscuota nel mondo.

Gli archetipi, come gli Dei, se riconosciuti e portati alla luce ci potenziano, ci illuminano la coscienza e la strada, se ignorati o rinnegati diventano distruttivi.-

Questo è l’incipit del corso di formazione sugli archetipi del maschile che terrò oggi pomeriggio per il mio gruppo di supervisione formato da counselor, psicologi e psicoterapeuti. 

Ho scelto con gioia di proporre questa formazione perché ritengo l’argomento “archetipi” davvero illuminante e un ottimo strumento per la conoscenza di se’ e degli altri. 

Gli archetipi classici, nella forma degli Dei della mitologia, sono predisposizioni potenti e invisibili, potenzialità, energie psichiche presenti dentro ognuno di noi.

Scoprire queste energie – quali ci abitano da sempre, quali non abbiamo mai conosciuto – è come aprire uno scrigno stracolmo di tesori, simboli, immagini, storie in cui tutti, uomini e donne possiamo facilmente riconoscerci e comprenderci più a fondo. 

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