“Ah, ma quindi la mattina lavori a scuola? Con gli adolescenti?” mi ha chiesto P. qualche giorno fa mentre cercavamo di mettere in agenda il colloquio successivo.
“Certo che sì!”
Si chiedeva tra se’ e se’ -come spesso accade- come si accostassero il lavoro con gli adolescenti e il mio percorso con gli adulti.
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Lavoro nelle scuole da oltre 10 anni con sportelli d’ascolto e attività nelle classi e avere a che fare con i ragazzi mi riempie sempre di entusiasmo ☀️
L’adolescenza è un’epoca faticosa e affascinante in cui si sperimenta per la prima volta un grande cambiamento che travolge tutto: corpo, mente, emozioni e relazioni.
E’ una seconda nascita, un’occasione per costruirsi un’identità nuova e più ampia.
E realizzare bene questo compito è d’importanza fondamentale per arrivare in equilibrio ai livelli di crescita successivi .
Ma anche dopo -in età adulta- proseguiamo a crescere e a mutare, di continuo e impercettibilmente,
e il cambiamento continua a spaventarci, ora come allora (non è che a un certo punto ci si abitua 😏): la nostra “identità” o l’idea che ne avevamo, spinge per trasformarsi, ampliarsi ancora: cambiano i gusti, le prospettive, i bisogni, qualche volta addirittura alcuni dei valori.
Ecco cosa unisce il mio lavoro a scuola con i ragazzi e il mio percorso ComeTuTiVuoi con gli adulti: che io amo accompagnare chi si sente persa/o in seguito ad un cambiamento scelto o subito, a ritrovare dei sentieri percorribili, un’identità più ricca,
a trasformare la paura in curiosità
e a restare in contatto con il proprio desiderio più profondo.
Perché l’età conta relativamente: assistere a una rinascita e’ sempre – sempre- una stratosferica, impareggiabile meraviglia! 🦋