V. si lamenta per l’ennesimo colloquio andato male: “…ho tutte le carte in regola, formazione, esperienza, eppure non scelgono mai me e non riesco a sganciarmi da questo ufficio che odio! Ma cos’ho che non va?”.
Hai che si respirano la tua bassa energia e la tua mestizia.
Non sei felice della tua vita di tutti i giorni e ora sei convinta/o che un nuovo lavoro (nuovo vestito, nuovo partner, nuova dieta), ti salverà.
Ma non è mai qualcosa di esterno a salvarti, magari per un po’ ti aiuta ma poi rientri nel circolo vizioso precedente.
Prima devi cercare quel granello di luce dentro di te che ormai è probabilmente ben nascosto e riattivare la fiamma.
Come? Rientrando in contatto con la vita e con l’energia vitale, nei modi che ti sono più consoni.
Camminando nella natura, ballando libera/o nel tuo salotto, ridendo a crepapelle con i tuoi amici, facendo l’amore, cantando a squarciagola, correndo scalza/o nella sabbia o in un prato.
Quando avrai il fiatone e un sorriso stampato in faccia e un gigantesco SI’! dentro al cuore significa che sarai riuscita/o a riattaccare la spina della tua energia vitale.
Poi se riuscirai a mantenere accesa la luce interna, tenendoti in allenamento con la tua parte vivace e vitale, (hai presente quella che ringhia e che ride sotto i mille veli dell’ego?) piano piano si trasformerà anche l’aspetto esteriore, non solo quello fisico, ma anche l’energia che porti con te nelle stanze in cui entri.
E questo farà tutta la differenza.