Per esempio Persefone, visto che è iniziata la primavera🌸
Nel mito, al principio, questa dea si chiamava solo Kore (la fanciulla) ed era descritta come “la brava bambina della mamma”, dipendente e accondiscendente.
Un giorno mentre raccoglieva i fiori in un prato fu attratta da un meraviglioso narciso nero ma quando fece per prenderlo la terra si squarciò e ne uscì Ade, Dio dell’Oltretomba , che la rapi’ e la sposò.
Persefone era disperata, così come sua madre Demetra- dea delle messi -che girò tutto il mondo per ritrovare la figlia scomparsa e chiese più volte aiuto agli dèi, ma non ottenne nulla finché non decise di non far più fiorire niente sulla terra se non le fosse stata restituita la figlia.
Dopo lunghe carestie Zeus ordinò al fratello Ade di restituire la ragazza alla madre; Ade la lasciò andare, ma prima le offrì dei chicchi di melograno e lei li mangiò sancendo in questo modo la sua appartenenza al mondo dell’Oltretomba.
Kore riabbracciò la madre e da allora passò metà dell’anno con lei sulla Terra (primavera/estate) e l’altra metà nell’Aldilà con Ade ( autunno/inverno) al fianco del quale divenne regina degli Inferi, guida delle anime e padrona del proprio destino.
Da questo momento prese il nome di Persefone, “portatrice di luce” nel buio, dea del cambiamento e della trasformazione, dea della primavera e di tutti i nuovi inizi.
Persefone rappresenta la parte vulnerabile e “bambina” dentro ogni donna, quella che cerca il suo valore nell’amore e nella stima degli altri, che vuole più di tutto essere accettata e non deludere nessuno.
Spesso attraverso esperienze dolorose o di cambiamento questa donna cresce e diventa finalmente padrona del suo “mantello nero” , profonda, empatica, ricettiva e capace di capire ed esprimere cosa le piace e cosa sa essere giusto per lei e prendere la responsabilità delle sue scelte.
Ognuna di noi, per diventare “regina del proprio regno” interiore deve ciclicamente tornare in contatto con la sua parte bambina, vulnerabile e bisognosa per integrare poi nuove consapevolezze su di se’ e nuove capacità.
Dunque, alla Persefone che è in ogni donna: buona fioritura!🌾