😡 La rabbia è un’emozione invadente, quando si innesca è molto difficile distaccarsene: il battito cardiaco e la circolazione sanguigna aumentano esponenzialmente, i muscoli si tendono e percepisci come una nuvola nera nel cervello che ti rende difficile ragionare e talvolta anche respirare.
🫀La cosa migliore da fare, è allontanarti, fare una passeggiata lontano dalla persona o dal contesto che ti ha scatenato quest’emozione.
Bastano 20 minuti perché le pulsazioni tornino a un ritmo regolare.
😓 Lo so che è difficilissimo “togliersi” quando la rabbia ti ha sequestrato, ma si può fare.
🤯 Spesso però succede che riattivi la rabbia in momenti diversi dalla situazione scatenante e lo fai con i pensieri.
🏹 Dice il “discorso delle due frecce” di Buddha: quando proviamo dolore è come se avessimo ricevuto una freccia che si è conficcata nella nostra carne; quasi sempre accade che a questa freccia noi ne aggiungiamo un’altra che consiste nei nostri pensieri, giudizi, pregiudizi, preoccupazioni ed emozioni ( rabbia) collegati al dolore iniziale.
😌Già solo intuire che almeno di questa seconda freccia possiamo liberarci può rendere il dolore più lieve.
🧘♂️Jon Kabat-Zinn ( il medico che portò in Occidente la meditazione orientale), inventore della Mindfulness, ha dimostrato che esistono tecniche per concentrarsi sulla respirazione, con attenzione al momento presente e benevolenza per il proprio dolore e la propria rabbia, staccandosi dal resto.
🎈E funzionano!
Le uso spesso su di me e con i miei clienti, funzionano perché dis-innescano l’emozione negativa. Calmando il respiro si rallenta il battito cardiaco e si ossigena il cervello:
tra stimolo e risposta c’è un tempo che è il tempo della tua libertà e capacità di decidere come reagire.
Puoi imparare a dilatare quel tempo con il respiro e ad usarlo per lasciar andare.
☀️Puoi essere assertiva/o, comunicare in modo chiaro ed equilibrato, solo dopo aver fatto pace con la tua rabbia.
🌱Inizia a respirare e concentra la tua attenzione, per un paio di minuti, solo su questo.