<<A me m’ha sempre colpito questa faccenda dei quadri.
Stanno su per anni, poi senza che accada nulla, ma nulla dico, fran, giù, cadono.
Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa niente, ma loro ad un certo punto, fran, cadono giù, come sassi.
Nel silenzio più assoluto, con tutto immobile intorno, non una mosca che vola, e loro, fran.
Non c’è una ragione.
Perché proprio in quell’istante?
Non si sa. Fran.
Cos’è che succede a un chiodo per farlo decidere che non ne può più? C’ha un’anima anche lui, poveretto? Prende delle decisioni? Ne ha discusso a lungo col quadro, erano incerti sul da farsi, ne parlavano tutte le sere, da anni, poi hanno deciso una data, un’ora, un minuto, un istante, e quello fran.
O lo sapevano già dall’inizio i due, era già tutto combinato, “guarda io mollo tutto fra sette anni”, “per me va bene”, “ok allora intesi”, “per il 13 maggio”, “ok verso le sei”, “facciamo sei meno un quarto…”.
Non si capisce, è una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto.
Quando cade un quadro. Quando ti svegli un mattino e non la ami più. Quando apri il giornale e leggi che è scoppiata la guerra. Quando vedi un treno e pensi “io devo andarmene da qui”. Quando ti guardi allo specchio e ti accorgi che sei vecchio…>>
[Novecento – A. Baricco]
Tutto cambia continuamente.
Ci sono cambiamenti che giungono inattesi, dall’esterno e travolgono la tua vita;
altri sono come semi che germogliano lentamente dentro di te, magari per anni, per poi fiorire all’improvviso in un mattino qualunque.
Il tuo cervello non ama il cambiamento, per lui corrisponde ad un dispendio energetico straordinario per assumere nuove prospettive e allenarsi a nuove abitudini;
Tu provi paura, rabbia, confusione ma, se guardi bene, anche una scintilla di eccitazione e di curiosità.
Il cambiamento è sempre un’opportunità di crescita, un’onda 🌊
e se non ti opponi può portarti a scoprire nuove vette di consapevolezza e nuovi inaspettati orizzonti.
✨Lascia che accada,
impara a surfare.