Stamattina in una chiamata conoscitiva, C. mi ha raccontato che ha deciso di fare un percorso di crescita personale perché si sente immobile da anni: “io non riesco a crescere, mi sento in stallo, sempre ferma allo stesso punto. Mi sembra che tutti gli altri facciano dei passi avanti, dei cambiamenti, mentre la mia vita è bloccata in tutti gli ambiti: lavoro, relazioni, benessere personale , abitudini…tutto fermo, tutto sempre uguale da anni, come un film in loop che mi sta nauseando”.
Le ho raccontato come funziona il percorso e ci siamo soffermate a parlare delle visualizzazioni, in particolare di quella per incontrare il nostro bambino interiore.
Quando non riesci a crescere, quando sei in un blocco evolutivo, in qualsiasi età della tua vita, può essere utile andare a trovare il tuo bambino interiore, che non è niente di esoterico, e’ semplicemente il te bambino (che è sempre vivo emotivamente dentro di te) e ascoltarlo.
Non solo lui in realtà, l’ideale sarebbe riequilibrare tutta la tua famiglia interiore: funzione materna (di cosa ho bisogno per stare bene?) funzione paterna (di cosa ha bisogno l’altro? Relazioni col mondo) e bambino interiore appunto, quello che soffre pesta i piedi e attua le difese se una di queste figure all’esterno c’è stata troppo o troppo poco.
Capisci che il bambino interiore e’ ferito quando si esprime volendo dimostrare o pretendendo, come un bambino letteralmente.
Puoi sentirlo dentro di te in certi momenti e anche gli altri possono accorgersi di quando lui prende il comando (spesso se ne accorgono prima di te).
Ora sei grande e puoi essere tu l’adulto di cui quel bambino aveva bisogno, puoi prenderti tu cura delle sue ferite, invitandolo a chiedersi che cosa gli serve per stare bene.
Di tanto in tanto, solo chiudendo gli occhi, puoi andare a sentire come sta questo te bambino, con le sue emozioni che sono ancora e sempre le tue, e puoi abbracciarlo e farlo sentire al sicuro.
Gli farà bene.
Ti farà un gran bene.
Prova e vedrai!❤️