Dio che bella parola! 

Era da tempo che non la sentivo ne’ la leggevo più. 

Si parla spesso di autostima – io stessa ne scrivo e me ne occupo per una parte consistente del mio lavoro – ma qui la questione è più grande, non riguarda solo la percezione, la stima del nostro valore ma qualcosa che va oltre: l’amore. 

E l’amore si sa, non ha bisogno di giustificazioni, quando ami davvero qualcuno lo ami e basta, puoi apprezzare la forma delle sue mani o il suo eloquio brillante ma non sono queste le ragioni per cui lo ami. 

E tu? Dopo decenni di società della performance sei ancora capace di amarti e basta?

Non solo perché sai disquisire per ore sull’influenza dell’umanesimo italiano su Chaucer (🤪), perché hai raggiunto l’obiettivo professionale dell’anno o il nuovo vestito verde ti sta da dio.

Semplicemente perché esisti ed è una magia.

Perché sei tu e non c’è nessuno come te. 

Non è sempre facile, ma la capacità di connettersi a questo sentimento, di andare a ripescare il nostro “io bambino” quello indomito, gioioso e occupato seriamente solo a giocare, è una buona abitudine, una manna per la tua vitalità e anche per le tue difese immunitarie. 

E come tutte le buone abitudini si acquisisce con un allenamento quotidiano. 

Bastano 5 minuti. 

Chiudi gli occhi. 

Trovati. 

Sei una meraviglia! 💗

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