“Perché la parte iniziale del percorso è incentrata sulla conoscenza di se’?”mi ha chiesto ieri N. durante il colloquio conoscitivo.
Il tempio di Delfi, dedicato ad Apollo, dio del sole, della legge e della misura, per tre mesi all’anno veniva dato in prestito a Dioniso, dio dell’ebrezza, degli estremi inconciliabili e dell’estasi, insomma il suo opposto.
È interessante che proprio questi due dei, simbolicamente agli antipodi condividessero lo stesso tempio, che portava all’ingresso il monito “conosci te stesso”.
Per conoscerci profondamente, possiamo osservarci, interrogarci, chiedere pareri esterni.
Possiamo farlo in modo razionale, scientifico, prendendoci ogni tipo di misura.
E anche mettendoci in gioco, vivendo sfide ed esperienze fuori dalla nostra zona di comfort, perdendo il controllo per un po’.
Ci servono entrambe le cose: ragione e sensazione, emisfero sinistro ed emisfero emisfero destro, che sono rappresentati in diversi testi proprio da Apollo e Dioniso.
Un percorso di crescita personale non può non partire dalla conoscenza di se’, da un’istantanea di chi sei oggi per capire chi sei stata/o e chi vorresti essere nella tua versione 🔝 da oggi in poi.
Perché quando cambi tu, cambia tutto il tuo mondo insieme a te.
E il mondo non lo cambi dal tuo nascondiglio: è necessario trovare la forza di mostrarsi, di venire alla luce e per farlo è indispensabile conoscersi profondamente nei punti di forza e in quelli di debolezza.