M. si lamenta di essere ostaggio dei pensieri negativi legati alla fine della sua relazione, terminata un anno e mezzo fa. 

“Devo lavorare o stare in compagnia o essere impegnata in qualcosa che assorba tutta la mia attenzione, altrimenti arriva un’emozione che mi entra in circolo come un veleno e ripiombo ogni volta in uno stato d’animo terribile”.

“Ok M., proviamo a dare un nome a questa emozione, a questo “veleno”, come lo chiami  tu”.

“Beh, di base è certamente tristezza che poi si mescola con la rabbia e anche con la paura”.

“Partiamo allora dalla tristezza, che è quella che riconosci per prima. 

Ora che hai individuato l’emozione che ti sequestra, prova a ricordare qual è il pensiero che le colleghi automaticamente e che la convalida”.

“Penso che non sono amabile, non sono abbastanza. Se lui mi ha lasciato da un giorno all’altro evidentemente non valgo nulla. 

O addirittura penso di poter avere qualche difetto insopportabile di cui non mi sono mai accorta ma che tutti gli altri possono vedere.

Poi quando sono tranquilla mi rendo conto che questo pensiero è estremo e assurdo, però non posso farci niente: quando entro nel loop finisco inevitabilmente per convincermi di tutte queste cose”.

“Sai cosa succede nella tua mente, M.? La tua emozione negativa si aggancia ad un pensiero negativo che la conferma, questo ti fa entrare in circolo la dopamina e quindi anche se ti senti malissimo ogni volta ci ricaschi, come una droga”.

“E cosa posso fare?”

“Puoi decidere di sostituire il tuo pensiero “cattivo” con il suo opposto; nel tuo caso potrebbe essere qualcosa tipo << io sono una persona bella, luminosa, di valore e decisamente amabile>>.

All’inizio ti sembrerà una bugia, di forzarti a pensare qualcosa di falso. 

La tua mente farà di tutto per restare comoda nel solito caro vecchio loop, ma tu imponiti! 

Quando senti salire l’emozione negativa, tu toglile l’appiglio  del pensiero cattivo automatico e agganciale un pensiero bello e amorevole su di te. 

Ultimo step, ma molto importante: trova delle prove concrete che convalidino il nuovo pensiero. 

Pensa agli uomini che ti hanno amato e con quanta intensità , agli amici che ti apprezzano e ti vogliono bene, a quanto amore e gentilezza sei capace di dare, ai complimenti e alla stima che hai ricevuto e ricevi sul lavoro e nella vita in genere e a tutti i successi conseguiti fino ad oggi con la tua passione e determinazione”. 

“Ok, ho capito”.

“Bene ora hai le istruzioni per liberarti da un pensiero negativo ricorrente. Puoi applicarle a pensieri invadenti in ogni ambito della tua vita, non solo sentimentale, e imparare a non farti abbattere dalle decisioni o dalle opinioni di un’altra persona, ma rimanere centrata in te e nel tuo valore: quello che costruisci ogni giorno”

⚡️I pensieri diventano cose, impara a scegliere quelli giusti.

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