🌺Quante volte possiamo rimetterci al mondo? (spoiler: quante vogliamo, finché siamo al mondo)
Ciao A., piacere di conoscerti, cosa ti porta da me?
A. Ha 48 anni, un bambino di 11 e occupa una posizione di rilievo in una famosa banca.
<<Sai – mi racconta – fino alla nascita di mio figlio ero tutta presa dalla carriera, ero spinta da una voglia di rivalsa, da una specie di rabbia che mi faceva essere concentrata solo sul lavoro.
Poi è arrivato lui e quando sono tornata al lavoro tutto era diverso, mi sembrava che un interruttore si fosse spento dentro di me, pensavo fosse dovuto a quanto mi mancasse mio figlio durante tutto il giorno, a quanto avrei preferito passare il tempo con lui invece che davanti al pc.
Ma mi sono detta “ tieni duro, lui sta bene e tu hai investito buona parte della tua vita per essere dove sei”.
Poi mio figlio ha iniziato l’asilo, poi la scuola, anche se fossi rimasta a casa non avrei passato il tempo con lui.
Ma continuavo a sentirmi spenta.
Allora ho capito che la ragione profonda per cui ogni mattina mi sentivo triste mentre mi preparavo per andare in ufficio, o provavo sempre una leggera nausea quand’ero lì, era che per me non aveva più senso quello che facevo lì, non aveva nessuna utilità.
Per anni avevo tenuto duro barattando il mio tempo e le mie energie per un”ruolo sociale” in cui non mi riconoscevo più.
E anche l’entrata mensile di tutto rispetto ormai non costituiva più una ragione abbastanza valida per sentirmi come mi sentivo.
Per gioco ho iniziato con un’amica un’attività di produzione di prodotti food Made in Italy e sempre per divertirci abbiamo aperto una pagina Instagram dedicata.
La mia vita vibrava quando ci incontravamo per alimentare, senza crederci neanche troppo, questo sogno.
Settimana scorsa due società di distribuzione straniere ci hanno contattate per ordinare ciascuna un container di prodotti da provare a distribuire nei rispettivi paesi.
E io non dormo da una settimana, la mia vita si è rimessa in moto, e anche la mia creatività, la mia voglia di fare, lo spirito organizzativo, l’entusiasmo!
Ho un “perché “, un senso di quello che sto facendo grande come una montagna.
Ma sono terrorizzata.
Ho paura di auto-sabotarmi, di arrendermi ancora alla paura invece che seguire il mio desiderio con coraggio.
Mi sento accesa di nuovo ma non so più, o non so ancora, bene chi sono e per questo mi ha incuriosito il tuo percorso. >>
Benvenuta A., sei nel posto giusto!
🦋Io credo nelle rinascite, sempre.