Ho appena prenotato una settimana al mare a luglio con le mie amiche storiche ( è dai primi anni di università che non faccio una vacanza con loro) e sono così felice che non sto nella pelle!

Ieri abbiamo deciso il periodo e oggi abbiamo prenotato.

Fino a qualche anno fa una decisione così immediata non l’avrei presa nemmeno sotto tortura.

Avrei valutato con calma tutti i “pro”, i “contro”, i “se”, i “ma”, i “forse”.
Mi sarei assicurata di aver considerato i programmi di tutti, di non aver escluso nessuno, di aver valutato gli impegni e le decisioni di ogni membro della mia famiglia prima – forse – di schiacciare il pulsante “prenota”.

Ho sempre covato a lungo tutti i miei punti interrogativi.

In me il “sé che pensa” è sempre stato assolutamente dominante, relegando il “sé che fa”, in un angolino.
È lui che automaticamente prende il comando quando devo fare una scelta.

Ma negli ultimi anni ho imparato su di me, e poi con molti/e clienti che è possibile cambiare le nostre reazioni automatiche, è fattibile uscire dai “solchi” che abbiamo scavato negli anni percorrendo sempre gli stessi pensieri/comportamenti/sentieri e imparare nuove traiettorie.

Non necessariamente per passare all’estremo opposto, ma per equilibrarsi.

Come con ogni cosa della vita: è la dose che fa il veleno!

Chi è dominato dal “sé che fa” agisce impulsivamente, fatica a gestire le emozioni e a comunicare in modo efficace: può allenarsi a mettere uno spazio tra l’impulso e l’azione, uno spazio di respiro e di riflessione.

Allo stesso modo chi ha il “sé che pensa” prevalente tende a procrastinare, rimuginare, mettersi un po’ al riparo dal flusso della vita, guardarla dalla torre di controllo: per lei/lui è utile allenarsi a seguire l’onda dell’entusiasmo e prendere piccole decisioni impulsive, di pancia .

Quindi il primo passo è osservarti e conoscerti, poi se ti accorgi di avere blocchi o ostacoli che ti trattengono dal vivere al meglio la tua vita, aggiustare il dosaggio degli ingredienti al bisogno.

Tutto quello che ti serve per diventare “la/il te che vorresti” è già dentro di te.

Buona rinascita per chi è pronto. 🌱

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