La gran parte delle donne con cui lavoro, arrivano da me con le motivazioni più disparate, ma un fil -rouge le collega tutte: l’inconfondibile costume da Wonder Woman, che spesso non si accorgono nemmeno più di indossare.

“Ma sì, ci penso io, lo faccio io, me la sbrigo io che sono più forte e ho più pazienza…”

“Lui/lei non ce la fa, è più debole di me e poi faccio prima a farlo io che a imbastire una discussione…”

Il fatto è che quando procedi a lungo così disconnessa dal tuo sentire, ad un certo punto non ti trovi più: ti senti stanca, distratta, fragile, quasi anestetizzata. Soffocata sotto l’armatura.

Eh sì, perché il costume di Wonder Woman non è niente male, è anche utile in certi momenti della vita ma affezionarcisi è deleterio perché si trasforma in un’armatura, in un guscio: ti protegge e ti tiene in piedi ma non ti fa sentire la vita sulla pelle e non permette agli altri di sentire come stai davvero.

Cosa puoi iniziare a fare?

Piccole azioni per iniziare a smontare l’armatura ( es. dire qualche “no”, ammettere di essere senza fiato o voglia di ridere, chiedere aiuto) e intanto rinforzare la tua “spina dorsale”, il tuo nucleo profondo che sono i tuoi bisogni, le tue passioni e l’amore che ti nutre. 💪🏻💗

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