Spesso le peggiori ferite emotive arrivano con una voce flautata o un tono ironico, con gesti mancati o silenzi da parte delle persone a te più care.
Siamo umani e tutti più o meno permeabili.
Soprattutto con le persone che ami il livello dì impermeabilità scende: abbassi le difese, apri il tuo cuore e spesso rimani ferita/o dalle loro parole o contagiata/o dalle loro emozioni negative.
Esistono esempi di espressioni “bomba” per tutti i tipi di relazioni più strette.
(E…sì,anche nelle “migliori famiglie”😉)
Quando un genitore dice ad un figlio: “non hai preso nulla da me”, “ti interessi a cose stupide”, “ah, tizio, sì che è uno in gamba”.
Quando in una coppia un partner dice all’altro: “ meglio se stai zitta/o”, “è fuori dalla tua portata”, “sei la causa di tutti i miei problemi”.
O in generale usa il sarcasmo.
Tra amici: “beh, questo me lo devi”, “come sempre non hai pensato a me”, “lascia perdere, secondo me non ce la puoi fare”.
Parole che fanno leva sulle tue insicurezze, sul tuo senso di colpa o di inadeguatezza. Parole come mine (magari inconsapevoli, ma sempre mine).
Qualche volta pensi che queste parole siano dette a fin di bene, per proteggerti -in fondo sono pronunciate da qualcuno che tiene a te- ma lo senti che ti tirano giù.
Che non ti spronano a migliorare ma il loro unico effetto è di farti sentire insicura/o, sbagliata/o, ingenua/o, stupida/o.
Ciò che è in tuo potere fare allora è proteggerti, ricordando che queste sono parole che sgorgano dalle paure e dai limiti dell’altra persona e non ti riguardano affatto.
Per questo è importante avere sempre a portata un bell’impermeabile con cappuccio immaginario, da indossare all’occorrenza, per ricordarti che puoi mettere una barriera alle parole che non ti sono utili e ti rimpiccioliscono, e che quelle parole appartengono appunto alla prospettiva di un’altra persona.
Puoi sentirle ma senza farti stravolgere, puoi respingerle come gocce d’acqua piovana.
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D’altra parte, anche tu fai attenzione alle parole, al tono, al volume, ai silenzi nella comunicazione che usi con le altre persone.
Ricordati che quando sei coinvolta/o emotivamente reagisci in modo più istintivo e spesso legato alla tua personalissima esperienza, al tuo sentire, ai tuoi drammi privati, alla tua idea di “giusto” o di “meglio”, che non corrispondono necessariamente a quelle dell’altra persona (no, neanche di un figlio).
Se ci tieni ad una relazione faresti bene a chiederti sempre, in anticipo, cosa vuoi comunicare all’altro e con quale obiettivo.
E poi fare del tuo meglio.
È un esercizio importante.
“Il fallimento di una relazione e’ quasi sempre un fallimento di comunicazione” diceva Bauman.
🙏 Parole sante.